Ci siamo, dopo la pausa per la Amlin Cup riprende il massimo campionato italiano denominato d’Eccellenza. Per la verità di eccellenza se n’è vista poca nel turno europeo con batoste sonanti e mete subite a grappoli indistintamente da tutte le squadre italiane partecipanti al torneo. Tanto che da più parti “s’ode un ribollir di tini”, ovvero malumore e voglia di mettere in discussione la partecipazione italiana alla manifestazione continentale. L’obiezione: a che serve prendere punti e mete in gran quantità, visto il divario tra le nostre squadre (…d’Eccellenza) e quelle straniere? A chi giova?
C’è del vero nelle ragioni di chi vorrebbe boicottare la Amlin. Ma a ben guardare la situazione non è cambiata rispetto a qualche anno fa, non pochi ormai, quando prese il via il torneo europeo. E allora perché pensare di boicottarlo adesso se nulla è cambiato? Rimane comunque un banco di prova e di confronto, un momento di crescita dei giocatori e dei tecnici facendo fare loro esperienza nei confronti di avversari di qualità superiore che altrimenti non avrebbero occasione di affrontare, ecc. E, non dimentichiamolo, un’entrata economica mica da poco. La partecipazione alla Amlin Cup vale un bel po’ di soldi per i club che vi partecipano. E con i tempi che corrono sono più che mai graditi e utili.
Ma veniamo all’Eccellenza che vede di fronte nell’incontro clou della V° giornata il Rovigo e i Crociati Parma. Almeno sulla carta, perché non è che le due squadre se la passino granchè bene. Il Rovigo è partito al rallentatore incappando in qualche passo falso che ha subito messo in crisi la fiducia della tifoseria e dell’ambiente. Tant’è che la società è immediatamente corsa ai ripari mettendo sotto contratto un nuovo giocatore straniero, Hendro Scholtz, terza linea sudafricano, ex Springbok. Il Parma sta messo peggio del Rovigo con un inizio campionato largamente al di sotto delle attese e con qualche sconfitta di troppo. Insomma i presupposti per vedere battaglia al Battaglini (…pardon!) ci sono tutti, grossi punti interrogativi invece sulla qualità.
Probabilmente la partita più interessante, in realtà, potrebbe essere Mogliano-Prato. La squadra veneta è forse una delle sorprese del campionato, subito dopo il Calvisano, mentre il Prato si conferma squadra forte e quadrata dalle grandi ambizioni niente affatto nascoste. Rimane sempre il dubbio, parlo a livello personale, che l’impostazione di gioco data al Mogliano dal suo tecnico Casellato sia effettivamente l’opzione migliore. Ma parlo da semplice appassionato, non certo da tecnico, quindi le mie osservazioni lasciano il tempo che trovano.
Gli altri incontri della giornata, Lazio-Calvisano e Reggio-Petrarca non dovrebbero offrire grosse sorprese. Il Calvisano si è dimostrata la squadra che tutti si aspettavano, forte e ambiziosa, che ha subito chiarito le sue intenzioni per questa stagione, nonostante sia una neopromossa. Il Petrarca, dal canto suo, dovrebbe avere la meglio dell’altra neo promossa Reggio, anche se finora non ha convinto per nulla la platea di esigenti appassionati padovani che vorrebbero molto di più dalla squadra campione d’Italia. Sia in termini di gioco che di risultati. Tuttavia la disparità delle forze in campo dovrebbe comunque dare ragione alla mia squadra del cuore, pur conti tutti i limiti di gioco attuali.
Una chiosa generale prima di salutarci. Siamo agli inizi della stagione. Il campionato è lungo ed entrerà nel vivo, come al solito, soltanto dopo la pausa del VI Nazioni. Per vedere davvero tutte le carte in tavolo dovremo aspettare fino ad allora. Per il momento i club vivono un po’ alla giornata, per arrivare nel migliore dei modi alla fase cruciale.
Buon rugby a tutti.
Anzulin
V giornata Eccellenza 26-27.11.11 h. 15.00
Mantovani Lazio v Cammi Calvisano
Femi-CZ Rovigo v Crociati Rugby FC
Rugby Reggio v Petrarca Padova
Marchiol Mogliano v Estra I Cavalieri Prato
Classifica:
Cammi Calvisano e Estra I Cavalieri Prato punti 15; Femi-CZ Vea Rovigo Delta punti 12; Petrarca Padova punti 11; Marchiol Mogliano punti 10; Mantovani Lazio e Banca Monte Parma Crociati punti 7; San Gregorio Catania e L’Aquila Rugby punti 5; Rugby Reggio punti 4.
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