giovedì 1 marzo 2012

Francia-Irlanda: amarcord...da ridere...

Ogni volta che allo Stade de France si gioca Francia-Irlanda per il Sei Nazioni mi viene in mente un episodio godibilissimo accaduto nell'anno 2000.

Ero andato al Flaminio in un fine settimana di marzo per assistere a Italia-Inghilterra, giocata di sabato. Mi fermai a dormire a Roma e la domenica mattina di buon ora andai alla stazione Termini per salire sul treno che mi avrebbe riportato a casa.
Vi trovai, con mio parziale stupore, una nota "penna" di rugby, sport di cui scriveva da oltre vent'anni anche se il suo grande amore era ben altra disciplina.
Era, come detto, domenica e nel pomeriggio allo Stade de France la Francia di Bernard Laporte se la sarebbe vista con l'Irlanda. Il tipo (lo chiamerò d'ora in poi "penna eccellente") mi parlò dei migliori giocatori del momento del rugby mondiale, probabilmente pensando di insegnarmi qualcosa: bontà sua. Naturalmente non risparmiò anche le lodi all'ala australiana David Campese che definì uno dei giocatori più completi della storia del rugby di sempre.
Giunti a parlare della partita tra transalpini e irlandesi "penna eccellente" mi confessò che in una sua ipotetica squadra mondiale avrebbe tanto desiderato avere Keith Wood, il pelato tallonatore irlandese di militanza Harlequins. "Penna eccellente" evidentemente era molto ben colpito da questo pirotecnico atleta, peraltro figlio d'arte, e pertanto mi presentò questa sua delibera con l'atteggiamento di chi aveva piazzato il colpaccio da saputo. Il suo sguardo era eloquente: lui "il maestro" mi indicava la strada.
Strano a dirsi "penna eccellente" mi coinvolse nel mini-referendum chiedendomi chi avrei io voluto nella mia squadra, al che senza alcun dubbio proffersi due parole: Brian O'Driscoll.
"Penna eccellente" mi guardò con fare interrogativo, evidentemente seccato da quella mia boutade. Non avevo capito niente...
Finì che a Bologna io scesi mentre "penna eccellente" rimase in carrozza per la sua destinazione non ancora raggiunta.

Per la cronaca quel giorno l'Irlanda espugnò lo Stade de France dopo "solamente" 28 anni di digiuno da vittoria in terra transalpina.
Ah, già: in quella partita Brian O'Driscoll segnò TRE METE contro una difesa di casa che non ci capì niente sul come fermarlo (leggasi: placcarlo).

Nelle seguenti occasioni in cui "penna eccellente" mi incontrò non mi chiese più mie opinioni sul rugby...

PS quel mio viaggio a Roma mi permise di ricevere in regalo, con tanto di dedica, il primo libro celebre (pubblicato nel 1994) di Stephen Jones del Sunday Times londinese. Colsi l'occasione di parlarne con "penna eccellente" che mi guardò come fossi un marziano: di che roba parlavo? Lui sapeva solo di "Nembo" Bonetti e soci...

Giampaolo

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