mercoledì 28 settembre 2011

Calcio a seguire

Calendari pronti
La FIRA-AER ha ufficializzato i calendari delle fasi di ritorno della Coppa delle Nazioni (ENC) 2010/2012 per tutti i vari Gruppi. Ricordo che a fine agosto la Romania ha vinto comodamente in Ucraina per 41 a 16 la gara di recupero del Gruppo 1A non disputata lo scorso inverno causa il terreno gelato ed impraticabile di Kiev. La Georgia nel Gruppo 1A appare favorita per ripetere l'ottimo cammino fin qui intrapreso (5 vinte e nessuna sconfitta) che trova conferma, peraltro, nella comoda vittoria odierna al Mondiale proprio contro la Romania che ritroverà nel ritorno del massimo Gruppo di ENC. Nel Gruppo 1B a fronte di un sorprendente Belgio, davvero lanciatissimo, fa invece male al cuore vedere ultimi in classifica con tutte sconfitte, ben cinque, i Paesi Bassi che possono vantare una tradizione ovale datata e di sempre buona qualità. D'altronde vedendo l'ultima stagione rovinosa della prima squadra dell'Amsterdamse AC c'è da capire che lo stesso movimento olandese è a un punto di ricambio e di parziale crisi se non altro ai massimi livelli.

Aironi sfatano il tabù
Sconfiggendo in casa l'Edinburgh 25 a 19 nella partita dello scorso fine settimana gli Aironi emiliano-lombardi hanno ottenuto il loro primo storico successo in una partita di Celtic League. V'è da scrivere, in tutta onestà ed equilibrio, che gli scozzesi si sono presentati a dir poco rimaneggiati causa i tanti assenti impegnati Down Under con la nazionale di Andy Robinson. Ma questo solo in parte giustifica la sconfitta contro un XV italico che ha saputo prendere atto della situazione favorevole e non cedere fino al fischio finale guidato dal fatato piede dell'apertura sudafricana Naas Olivier. Normalmente i giocatori reduci da un Mondiale rimangono a riposo per circa un mese dopo la fine delle loro partite per cui sia Aironi che Treviso potrebbero nuovamente beneficiare di assenze eccellenti negli avversari fino a circa Ognissanti. Dal 2 novembre, festa della commemorazione dei morti, potrebbero invece diventare proprio gli Aironi a vedersi enne volte sepolti.

Bokke opachi
Uno dei principali tormentoni del Mondiale in corso riguarda l'effettiva forza dei Bokke. Logori, stanchi, vecchi ma capaci di tenere la broda seppure con un pizzico di buona sorte come contro il Galles. In attesa di vedere cosa faranno nella pericolosa partita contro i samoani-beluini venerdì mattina, avversari questi ultimi sempre da prendere con le molle vista la ferocia anti-sportiva con cui scientemente provano a fare male soprattutto nei punti d'incontro, mi sono andato a studiare la composizione di questi Bokke edizione RWC 2011. E ho scoperto che la bellezza di 19 giocatori dei 30 presenti sono reduci dal Mondiale precedente, quello meravigliosamente vinto sotto la guida di un vero capo-allenatore, al secolo Jake White. Diciannove cavalli di ritorno significa che in un quadriennio di rugby ai massimi livelli il ricambio generazionale è stato uguale e pari a undici nuovi giocatori. Se in questo gruppo consideriamo che non meno di quattro sono in squadra solo per raccomandazione dell'African National Congress allora la faccenda assume ulteriore stato di preoccupazione riducendosi il numero a soli sette. De Jongh, Aplon, Mtawarira e soprattutto un bidone come Ralepelle non hanno alcun merito sportivo ed agonistico per essere nel gruppo tranne quello di avere nero il colore della pelle. Segnalo inoltre che tra i cavalli di ritorno, il gruppo dei 19, c'è gente altamente fuori forma come le ali Habana, Pietersen e Ndungane. Guarda a caso anch'essi neri di pelle. 

Giampaolo

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