mercoledì 5 ottobre 2011

Calcio a seguire

Geometra? No, pagliaccio
L'obbiettivo degli Azzurri al Mondiale in corso era la qualificazione ai quarti di finale. E davvero erano una marea gli illusi che credevano che la squadra di Mallett ci sarebbe riuscita come se per l'Irlanda avere sconfitto l'Australia non fosse stato qualcosa che confermava la grande qualità di quella squadra color verde smeraldo. Per il quarto Mondiale consecutivo pertanto le speranze di approdo ai play-off muoiono in embrione per la sgangherata squadra italiana che conferma, una volta di più, il fallimentare regno del Pagliaccio di Parma che di mestiere farebbe il geometra: Giancarlo Dondi da quindici anni assieme ai suoi schiavi sta devastando il movimento rugbystico italiano. Ma lui colpe non ne ha perché i voti a suo favore alle elezioni gli danno la maggioranza. E quindi il diritto di razziare ciò che vuole, da bravo predone qual è. 

Una finale Europa-Emisfero Sud
Già dagli accoppiamenti dei quarti di finale sappiamo che alla finalissima di questo Mondiale neozelandese giungeranno una compagine europea e una dell'emisfero sud. In realtà i furbi organizzatori locali avevano fatto in modo di avere quasi sicuramente un epilogo "tutto Oceania" visto che non certo immaginavano che i Wallabies avrebbero perso contro l'Irlanda e che di conseguenza sarebbero capitati dalla parte neozelandese e sudafricana dei play-off. Con le probabili presenze di Inghilterra, Francia e Galles si credeva che l'Australia avrebbe avuto gioco facile ma quest'ultima piazza è invece stata occupata stra-meritatamente dall'Irlanda. Difficile prevedere chi arriverà in semifinale: il cuore mi suggerisce Irlanda-Francia e Sud-Africa-Argentina (detesto i sudamericani ma molto di meno dei padroni di casa) ma di sicuro sappiamo solo, oggettivamente, che la Nuova Zelanda si qualificherà visto che i rattoppati Pumas non hanno alcuna speranza di farcela. Per gli altri tre posti può succedere di tutto.

Sud Africa: il momento della verità
I calcoli di tutti i ben pensanti davano un quarto di finale in cui i Bokke avrebbero incontrato l'Irlanda. Così invece non sarà e al Sud Africa toccheranno i Wallabies che, a questo punto del torneo, hanno davvero poche possibilità di raggiungere la finale. Sud Africa e Australia si sono incontrati solamente due volte nelle precedenti edizioni della Rugby World Cup. La prima volta fu nell'edizione del 1995 quando nella partita inaugurale del torneo, nella cattedrale di Newlands, i padroni di casa superarono gli allora campioni del mondo in carica per 27 a 18. Mattatore della sfida fu l'apertura Joel Stransky che mise a segno ben 22 punti con l'ala Pieter Hendriks che contribuì con gli altri 5 grazie a una meta nel primo tempo. I Bokke vinsero, vale la pena ricordarlo, anche il Mondiale facendo piangere di brutto i neozelandesi dell'infermabile Jonah Lomu che fu la rivelazione della manifestazione. Quattro anni dopo, nel 1999, le due compagini tornarono ad incontrarsi, questa volta nella semifinale del Mondiale. L'Australia allenata da Rod Macqueen prevalse dopo i tempi supplementari per 27 a 21 in una sfida senza mete dove però l'apertura-inventata Larkham giocò la partita della vita centrando un drop da quasi metà campo e dove il centro Tim Horan placcò anche le zanzare nell'acquitrino di Twickenham. I Wallabies in finale vinsero poi facilmente contro la Francia stellare di Villepreux e Skrèla che in semifinale aveva distrutto gli All Blacks per 43 a 31 in quella che nell'era del professionismo (ovvero dall'agosto 1995 in avanti) è a tutt'oggi la partita più meravigliosa e leggendaria mai disputata in tutto il nostro pianeta terra.

Cinque candidate per tre posti
A due turni dal termine della prima fase della Premier Division della Currie Cup 2011 sono ben cinque le compagini in lizza per accedere alle semifinali. In testa troviamo saldamente i Golden Lions, unici già sicuri della qualificazione, con 45 punti seguiti a 7 lunghezze di distanza dagli Sharks (38) e a 8 dal mio Vrystaat (in inglese: Free State) che quindi ne ha 37. Con 36 punti troviamo Western Province, con 33 i Blou Bulle e con 30 Griqualand West. Queste cinque inseguitrici combattono per tre posti al sole. In testa ai marcatori leggiamo il tuttofare transalpino Frédéric Michalak degli Sharks con 147 punti segnati mentre in terza posizione c'è l'emergente apertura/estremo Sias Ebersohn di Vrystaat a quota 112. In First Division i dieci turni della prima fase sono già giunti all'epilogo e dopodomani, venerdì 7 ottobre, si giocheranno le due semifinali: Boland contro Griffons e Eastern Province contro Valke.

Ottobre denso di ENC
Sabato prossimo, 8 ottobre, a Pafos riprendono le partite dell'European Nations Cup 2010/2012 sotto egida FIRA. In una gara valida per il Gruppo "2D" i padroni di casa ciprioti, che veleggiano in testa a quella classifica, ospiteranno il Lussemburgo. Il giorno seguente, domenica 9 ottobre, a Bratislava la Slovacchia giocherà contro l'Azerbaigian (Gruppo "3") mentre il Gruppo "1B" inizierà le sue sfide il sabato seguente, 15 ottobre, quando a Nowy Sacz la Polonia se la vedrà con la Repubblica Cèca che nella partita di andata prevalse per 20 a 15. Sempre il 15 ottobre, per il Gruppo "2C" si affronteranno Danimarca e Norvegia a Odense ed infine per il Gruppo "2A" sabato 22 corrente mese a Kaunas si avrà la partita tra Lituania e Svezia. 

Giampaolo
5/10/2011

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