venerdì 7 ottobre 2011

Super-Burton guida Treviso nel trionfo di Belfast

Rabodirect Pro 12

Ulster 12, Benetton Treviso 23

















Belfast
7 ottobre 2011

MARCATORI: pt 7' Burton p; 38' meta tecnica Benetton Treviso tr. Burton; st 18' Burton p.; 20' Burton meta tr. Burton; 25' Wannenburg meta tr. Humphreys; 30' Wannenburg meta; 38' Burton p.

ULSTER: Payne (pt 15' D'Arcy); Gilroy, Cave, Spence, Whitten (st 1' Jackson); Humphreys, Marshall; Henry, McComish (st 32' Diack), Wannenburg; Tuohy, Barker (st 16' Stevenson); Cronin (st 21' Macklin), Kyriacou (st 27' Brady), Fitzpatrick. A disp.: McCall, Porter. All. McLaughlin.

BENETTON TREVISO: Nitoglia; Iannone, Galon (st 12' Sgarbi), Morisi (st 31' De Waal), Williams; Burton, Botes; Filippucci (st 12' Vosawai), Vermaak, Minto; Bernabò (st 25' Padrò), A. Pavanello; Cittadini, Ceccato (st 12' Vidal), Rizzo (st 28' Muccignat). A disp.: Fazzari, Picone. All. Smith

ARBITRO: Pennè della Federazione Italiana

NOTE: pt 0-10; cartellino giallo a: Fitzpatrick (pt 36'); spettatori: 7372 circa; man of the match: Kristopher Burton (Benetton Treviso); calciatori: Ulster (Humphreys 1/3), Benetton Treviso (Burton 5/7); punti in classifica: Ulster 0, Benetton Treviso 4.

Si gode una notte incredibile il Benetton Treviso, che sembra ormai aver fatto l'abitudine al successo (il terzo consecutivo) anche all'estero (secondo dopo quello di Glasgow).

Una notte che addirittura, finissero oggi i giochi, regalerebbe al rugby italiano una squadra in semifinale, con il Benetton al terzo posto in piena zona play-off.

E' però soprattutto una squadra trevigiana che esce rinfrancata e pienamente consapevole dei propri mezzi, quella vista stasera al Ravenhill di Belfast.

Grande potenza in mischia e sicurezza dietro, con un pizzico di malizia nei momenti decisivi dell'incontro, quando a sbagliare sono gli avversari.

I Leoni sembrano soffrire all'inizio, quando Brendan Williams annulla un calcetto velenoso in area di meta di Humphreys, ma si rialzano immediatamente segnando per primi col protagonista di giornata: Kris Burton.

Il mediano di apertura italo-australiano fallisce al 19' il secondo tentativo, ma il XV della Marca continua ad attaccare e ad insistere e solo un grande placcaggio di Cave salva la linea di meta nordirlandese.

La marcatura è, tuttavia, nell'aria e Antonio Pavanello e compagni si affidano al pack, costringendo a falli ripetuti gli omologhi biancorossi, fino alla concessione della meta tecnica che fissa il risultato della prima frazione di gioco sullo 0-10.

I Leoni tornano in campo con l'intenzione di continuare a far gioco e di non subire l'inevitabile ritorno della formazione di Belfast.

Il canto che invita ad alzarsi tutti gli Ulstermen non spaventa Burton che prova la via dei pali al 6', ma senza fortuna, così come con un drop stoppato un paio di minuti più tardi.

Si torna su un vantaggio ed i biancoverdi scelgono stavolta la rimessa laterale, commettendo però poi un "in avanti" di troppo.

L'occasione capita così all'11' sui piedi di Humphreys che continua però la serata no, fallendo un facile calcio di punizione centrale.

Burton, invece, non sbaglia al 17' e porta i suoi sullo 0-13.

Clamoroso quanto avviene al 20'. D'Arcy prova in maniera maldestra a liberare al piede, ma il calcio esce male e finisce in mano a Kris Burton.

Per il mediano di apertura è fin troppo semplice recuperare l'ovale e volare quasi indisturbato in meta, dando la sensazione che i titoli di coda stiano rapidamente calando sul match.

A tenerlo in vita, comunque, pensa il terza linea dell'Ulster Pedrie Wannenburg.

L'ex Springbok realizza una doppietta personale tra 25' e 30' della ripresa. Prima riceve una palla ravvicinata da Marshall e resiste al placcaggio di Botes. Il Tmo chiarisce che si tratta di meta.

Poi, è fortunato nel trovarsi in mano il pallone smanacciato da Tuohy in rimessa laterale, che mette fuori gioco gli avanti del XV della Marca e nemmeno l'estremo tentativo di Lorenzo Cittadini salva i ragazzi di Smith.

Humphreys, tuttavia, non trasforma e lo score di 12-20 lascia una pesante responsabilità all'Ulster, quella di segnare almeno due volte.

I Leoni, però, continuano a resistere e giocano in maniera ottimale dal punto di vista tattico, con Botes che calcia alto, costringendo Gilroy ad una presa incerta. Padrò recupera e calcia avanti, il controruck biancoverde conquista il possesso e porta una nuova piattaforma in mischia.

Gli assalti continuati fanno soprattutto passare il tempo e alla fine Vosawai esce palla in mano costringendo al fallo Spence, che non rotola via.

Burton centra i pali, realizzando il 12-23. Stavolta è davvero la fine, la grande festa del Benetton può cominciare.

Dal sito del Benetton Rugby

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