La meta iniziale di Ma'a Nonu |
Adesso per il borioso ed insopportabile Graham Henry, e ancora di più per sua moglie Raewyn che lo comanda a bacchetta anche nelle scelte ovali, si spalanca il sogno di una vita: vincere il Mondiale. Domenica in finale, nel regno del potere rugbystico kiwi qual è l'Eden Park dell'Onnipotente e mafiosissima Auckland RFU, gli All Blacks avranno la grande occasione di tornare a respirare dopo ben ventiquattro anni consecutivi di apnea in cui ad eccezione del Mondiale del 1995 sono sempre stati ridotti a scolaretti e bamboccini nella massima rassegna planetaria.
Ieri in conferenza stampa, dopo la risicata vittoria francese in semifinale, il grande Marc Lièvremont ha promesso "On sera champions": di certo sarà una bella sfida.
La rozzeria neozelandese se la vedrà pertanto contro la furbizia transalpina che fino ad oggi ha in parte nascosto le carte in tavola.
So solamente che arbtrerà il sudafricano (di grande sangue ebreo) Jonathan Kaplan.
Giampaolo
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