Campionato di ECCELLENZA
2° TURNO – 15/16.10.2011
Femi Cz Vea Rugby Rovigo Delta – Marchiol Mogliano 09 –
09 (2-2)
Banca Monte Crociati - San Gregorio Catania 26 – 21
(5-1)
Cammi Calvisano – Rugby Reggio 50 – 13
(5-0)
Mantovani Lazio – Petrarca Padova 28 – 28
(2-2)
L’Aquila Rugby – Estra I Cavalieri Prato 17 – 35
(0-5)
Classifica
6 Petrarca Padova, Cammi Calvisano, Banca Monte Crociati,
Estra I Cavalieri Prato, Marchiol Mogliano e Femi Cz Vea Rovigo Delta
4 L’Aquila Rugby
2 Mantovani Lazio punti
1 San Gregorio Catania punti
0 Rugby Reggio punti
*Estra I Cavalieri Prato 4 (quattro) punti di penalizzazione per la mancata partecipazione al campionato obbligatorio Under 16 (delega all’unione Prato Sesto).
Prossimo turno 22/23 ottobre 2011
Marchiol Mogliano Rugby – Cammi Calvisano
Mantovani Lazio – Banca Monte Crociati
San Gregorio Catania – Femi Cz Vea Rugby Rovigo Delta
Rugby Reggio – L’Aquila Rugby 1936
Petrarca Padova – Estra I Cavalieri Prato.
Giornata dai numeri strani quella che si è giocata nel
week end. Intanto statisticamente trovare ben due pareggi nello stesso turno di
gioco è cosa pressocchè unica piuttosto che rara. Inoltre l'annunciato
equilibrio di questo campionato si sta già traducendo in termini di
appiattimento in classifica con ben 6 squadre a pari merito in testa alla
graduatoria. Anche questo è un elemento numerico piuttosto raro. Certo è che,
se il livello di gioco è quello che si è visto ieri in diretta tv tra Rovigo e
Mogliano, stiamo freschi...
I due pareggi si sono registrati -appunto- in
Rovigo-Mogliano e Lazio-Petrarca. Due incontri sulla carta favorevoli alle più
blasonate regine del rugby italiano, cosa di cui evidentemente gli avversari se
ne sono infischiati bellamente. Forse più grave il pareggio casalingo dei
bersaglieri che avrebbero dovuto fare un sol boccone dei cugini veneti. Ma così
non è stato, più per insipienza dei rodigini che per valore dei biancoblu
trevigiani. Squadra strana quella allenata da Umberto Casellato, che ha sulla
carta grandi velleità di fare bel gioco rinunciando sistematicamente a calciare
tatticamente, per incaponirsi a voler sfondare la difesa avversaria a tutti i
costi. Peccato che per riuscirvi occorra avere degli arieti da sfondamento,
velocità di mani polazione della palla e delle grandi abilità nel gioco di
mano. Tutte qualità invece appena abbozzate e non sufficienti per cogliere
l'obiettivo sperato. Fatale che dunque il Mogliano assomigli ad un moscone che
ronza in continuazione e va a sbattere contro il vetro di una finestra chiusa
sperandi di riuscire a infrangerla a testate. Con tutto il rispetto per il
tecnico Casellato, che pure godrebbe di stima e reputazione nell'ambiente, agli
occhi del sottoscritto sembra piuttoso velleitaria e supponente come
impostazione di gioco. Scendere a compromessi e usare il calcio tattico di
spostamento ogni tanto non sarebbe cosa umiliante e forse riuscirebbe a mettere
in crisi lo schieramento difensivo avversario più del succitatio moscone
ostinato. Certo è che quando di fronte capita un Rovigo così approssimativo e
sciupone il gioco è fatto. E il pareggio si spiega come misura della mediocrità
in campo.
La settimana prossima si registra uno scontro di vertice
che dovrebbe promettere scintille. Petrarca-Prato è senz'altro il clou della
III° giornata. Staremo a vedere se la partenza lanciata del Prato con due
vittorie con bonus saprà reggere la forza d'urto del Petrarca di Pasquale
Presutti. Appuntamento allo stadio Plebiscito di Padova per scoprire la verità.
Angelo
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