lunedì 17 ottobre 2011

Mogliano continua il sogno...

Campionato di ECCELLENZA

2° TURNO – 15/16.10.2011
Femi Cz Vea Rugby Rovigo Delta – Marchiol Mogliano 09 – 09  (2-2)
Banca Monte Crociati - San Gregorio Catania  26 – 21  (5-1)
Cammi Calvisano – Rugby Reggio  50 – 13  (5-0)
Mantovani Lazio – Petrarca Padova  28 – 28  (2-2)
L’Aquila Rugby – Estra I Cavalieri Prato  17 – 35  (0-5)

Classifica
6 Petrarca Padova, Cammi Calvisano, Banca Monte Crociati, Estra I Cavalieri Prato, Marchiol Mogliano e Femi Cz Vea Rovigo Delta
4 L’Aquila Rugby
2 Mantovani Lazio punti
1 San Gregorio Catania punti
0 Rugby Reggio punti

*Estra I Cavalieri Prato 4 (quattro) punti di penalizzazione per la mancata partecipazione al campionato obbligatorio Under 16 (delega all’unione Prato Sesto).

Prossimo turno 22/23 ottobre 2011
Marchiol Mogliano Rugby – Cammi Calvisano
Mantovani Lazio – Banca Monte Crociati
San Gregorio Catania – Femi Cz Vea Rugby Rovigo Delta
Rugby Reggio – L’Aquila Rugby 1936
Petrarca Padova – Estra I Cavalieri Prato.

Giornata dai numeri strani quella che si è giocata nel week end. Intanto statisticamente trovare ben due pareggi nello stesso turno di gioco è cosa pressocchè unica piuttosto che rara. Inoltre l'annunciato equilibrio di questo campionato si sta già traducendo in termini di appiattimento in classifica con ben 6 squadre a pari merito in testa alla graduatoria. Anche questo è un elemento numerico piuttosto raro. Certo è che, se il livello di gioco è quello che si è visto ieri in diretta tv tra Rovigo e Mogliano, stiamo freschi...
I due pareggi si sono registrati -appunto- in Rovigo-Mogliano e Lazio-Petrarca. Due incontri sulla carta favorevoli alle più blasonate regine del rugby italiano, cosa di cui evidentemente gli avversari se ne sono infischiati bellamente. Forse più grave il pareggio casalingo dei bersaglieri che avrebbero dovuto fare un sol boccone dei cugini veneti. Ma così non è stato, più per insipienza dei rodigini che per valore dei biancoblu trevigiani. Squadra strana quella allenata da Umberto Casellato, che ha sulla carta grandi velleità di fare bel gioco rinunciando sistematicamente a calciare tatticamente, per incaponirsi a voler sfondare la difesa avversaria a tutti i costi. Peccato che per riuscirvi occorra avere degli arieti da sfondamento, velocità di mani polazione della palla e delle grandi abilità nel gioco di mano. Tutte qualità invece appena abbozzate e non sufficienti per cogliere l'obiettivo sperato. Fatale che dunque il Mogliano assomigli ad un moscone che ronza in continuazione e va a sbattere contro il vetro di una finestra chiusa sperandi di riuscire a infrangerla a testate. Con tutto il rispetto per il tecnico Casellato, che pure godrebbe di stima e reputazione nell'ambiente, agli occhi del sottoscritto sembra piuttoso velleitaria e supponente come impostazione di gioco. Scendere a compromessi e usare il calcio tattico di spostamento ogni tanto non sarebbe cosa umiliante e forse riuscirebbe a mettere in crisi lo schieramento difensivo avversario più del succitatio moscone ostinato. Certo è che quando di fronte capita un Rovigo così approssimativo e sciupone il gioco è fatto. E il pareggio si spiega come misura della mediocrità in campo.

La settimana prossima si registra uno scontro di vertice che dovrebbe promettere scintille. Petrarca-Prato è senz'altro il clou della III° giornata. Staremo a vedere se la partenza lanciata del Prato con due vittorie con bonus saprà reggere la forza d'urto del Petrarca di Pasquale Presutti. Appuntamento allo stadio Plebiscito di Padova per scoprire la verità.

Angelo

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