mercoledì 5 ottobre 2011

Beccato Ghiraldini

Quindici settimane di squalifica a Ghiraldini, (Benetton Treviso), reo di avere dato una manata in faccia a Healy (che poi le dita si siano soffermate anche sugli occhi, beh può essere, ma riguardando la scena il tutto non è chiarissimo), nell'ultima partita che l'Italia ha giustamente perduto con l'Irlanda nel match decisivo per l'ammissione ai quarti di finale della RWC. Decisione giusta, se confortata dalle immagini.

A parte il fatto di escludere dal Benetton il giocatore fino al 17 gennaio prossimo, tale metro di giudizio andrebbe applicato per tutti, non solo per le "piccole" non adeguatamente considerate dall'IRB che tutela soprattutto i team dell'emisfero australe. Senza dover fare paragoni su tali, comunque deprecabili, comportamenti bisognerebbe che l'IRB si riguardasse le partite degli All Blacks e dei loro sterminati falli ripetutamente commessi soprattutto da giocatori carismatici come McCaw e puntualmente sorvolati dall'arbitro di turno: quello che è loro permesso, ad altri è vietato. Non sono mica falli da dita negli occhi, però condizionano ugualmente lo svolgimento di un match.

Sarei dell'idea che se proprio si volesse aiutare qualcuno bisognerebbe educare gli arbitri ad una "forma mentis" che, magari inconsciamente e senza malizia, tutelasse di più le squadre emergenti e più deboli che mettono anima e corpo nel combattimento, sputando anima e cuore per un rimborso da pezzenti. Gli All Blacks, unitamente a tutte le prime dieci nazionali del ranking mondiale, non hanno bisogno di un aiuto supplementare: anzi, dato che vorrebbero e dovrebbero dare l'esempio, a parità di condizioni la punizione per loro dovrebbe essere maggiormente penalizzante.

Ghiraldini molto probabilmente ha sbagliato, e pagherà. Ma se il colpevole fosse stato Richie McCaw, l'IRB avrebbe adottato lo stesso metro di giudizio?

Franco

1 commento:

  1. No Franchino, mi spiace ma hai toppato.
    Gli All Blacks e la loro mistica non prevedono di dare il Buon Esempio. Né loro pretendono di volerlo dare anche perché non lo conoscono.
    Uno per tutti? Colin Meads...ma la lista sarebbe lunghissima!

    Giampaolo

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